L’identità del Comitato Sanitario Nazionale (CSN) ( Italiano)
Giuseppe R.Brera*
Il Comitato Sanitario Nazionale, che si organizza i Comitati Sanitari regionali, intende prendere in mano, ” la sanità italiana per difendere la salute della popolazione con un’azione di forza, basata sul consenso e il supporto dei medici, invitandoli a una ribellione, se non vogliono scomparire come protagonisti culturali “ dell’Arte divina”[1] e del loro benefico influsso sulla vita delle persona e della società, ridotti al ruolo di prescrittori asfissiati dai controlli burocratici e da pazienti educati da Internet e lavorando in Ospedali ridotti a catene di smontaggio e rimontaggio di macchine. In Italia negli ultimi cinquant’anni c’è stata una sorta di congiura per uccidere la clinica, nata in Italia per la prima volta nel mondo presso l’Università di Padova. (1408)[2]. Oggi la clinica è confusa con i risultati della sperimentazione su animali, necessaria ma non capace di rendere reale la medicina , che si realizza in un rapporto interpersonale. Questo oggi va contro l’evidenza delle scienze di base.[3] [4] [5] e lo sviluppo di una società per l’uomo, non per i poteri e il profitto di sciacalli della sofferenza umana.
Il cambiamento di paradigma della scienza medica della medicina che ha portato alla nascita di un nuovo concetto di salute come “ Scelta delle migliori possibilità per essere la migliore persona umana” base epistemologica della Medicina centrata sulla persona,(MCP) teorizzata e applicata per la formazione dei medici in Italia presso la Scuola medica di Milano dell’Università Ambrosiana, pone importanti e nuove responsabilità per i medici italiani e per l’Università, in quanto l’applicazione clinica della MCP porta a un risparmio impressionante di sofferenze e di costi sanitari. Infatti oggi non c’è un docente di medicina capace d’insegnare il metodo clinico, base della formazione dei medici, ad eccezione dei docenti della Scuola Medica di Milano, che operano nel post-universitario. La classe politica e governativa italiana in questi anni non ha saputo né raccogliere questa importante innovazione-anzi l’ha ostacolata in ogni modo- né sviluppare un sistema sanitario nazionale valorizzante in primis i medici delle cure primarie e i medici ospedalieri conculcando i diritti della popolazione ad avere cure ed esami in tempi rapidi a livello primario e incapace persino di prevedere il numero di medici necessario per le cure. L’ Italia può essere governata da asini ? In realtà la pressione finanziaria verso la bio-tecnologia da parte delle multinazionali e poteri politici deviati da un punto di vista etico, vogliono medici che non applichino il metodo clinico centrato sulla persona o anche quello obsoleto, che non ascoltino e non parlino con i pazienti a causa del numero degli assistiti. Il medico delle cure primarie diviene il capro espiatorio delle problematiche sociali e deve adattarsi. Sul piano della promozione della salute e della prevenzione assistiamo al nulla assoluto e ad azioni di forza governative, come nel merito dell’obbligo alla vaccinazione esavalente, una sorta di roulette russa per neonati . E’ venuto il tempo per un’azione forte dei medici italiani per orientare lo sviluppo della sanità italiana, secondo la coerenza etica dei valori della medicina e della ricerca scientifica, tutelando la popolazione di fronte all’analfabetismo scientifico o alla malafede dei vertici politico-sanitari. Uno dei vertici della mala sanità governativa è il recente tentativo di legalizzare la Cannabis light da parte del II° Governo Conte e la legittimazione del suicidio assistito, da parte della Corte Costituzionale introducente una nuova categoria di “Boia di stato” che si aggiungono a quelli introdotti dalla legge 194, legittimante l’omicidio e interventi chirurgici in una situazione non clinica, come la gravidanza. .
L’identità del CSN è dunque[6]
1 Etica: impedire l’esercizio sanitario-professionale e ruoli di “Boia di stato” , nell’Ordine del Giuramento d’Ippocrate e della FNOMCEO : modifica legge 194 abolizione dell’aborto procurato sia farmacologico che chirurgico istitutivi delle “Camere di sterminio ginecologico” e impedimento di ogni forma di legittimazione di ogni forma di omicidio di pazienti al di là di un accanimento terapeutico che possa far soffrire i pazienti con alta probabilità di decesso (mai certezza).
2 Culturale e scientifica La conversione del Sistema Sanitario Nazionale alla Medicina centrata sulla persona , (risparmio sofferenze e ca il 50% costi sanitari) incentivazione della promozione della salute e della prevenzione (es. educazione al rinforzo dell’immunità naturale e la vaccinazione centrata sulla persona- corsi di sviluppo della persona nelle scuole superiori- etc)
3 Formativa formazione dei docenti in Medicina e del medici alla Medicina centrata sulla persona e Cambiamento sistema Universitario-scientifico verso una piena autonomia e responsabilità anche amministrative delle Università. Cambiamento criteri selettivi degli studenti di Medicina. Ritorno a una formazione umanistica di base necessaria per accedere agli studi medici (Liceo classico-scientifico integrato a livello umanistico).Modifica sistema di ricerca e formazione ricercatori
4 Applicativa –Diminuzione dei massimali dei medici delle cure primarie (max 500 pediatri-800 medici di famiglia) con retribuzione adeguata. Valorizzazione del lavoro clinico.
5 Politica controllo delle nomine della dirigenza sanitaria regionale e nazionale, portandole fuori dal controllo dei partiti.
- Direttore Scuola Medica di Milano and “Person Centered Medicine International Academy”- Secretary International Committee for “La Charte Mondiale de la Santè-the World Health Charter. Honorary Felllow of the World Association of Social Psychiatry. Presidente Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza.
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[1] “Homines ad Deos nulla re proprius accedunt quam salutis hominibus dando “ M.T Cicerone nell’orazione pro Q.Ligorio
[2] Brera Valeriano Luigi (Professore P.O. di Terapia speciale e Clinica Medica Un.Padova). Prolegomeni clinici –per servire d’introduzione teoretica allo studio pratico della Medicina. Padova. Tipografia della Minerva, 1823
[3] Brera G.R La medicina centrata sulla persona e la formazione dei medici nel terzo millennio. Pisa-Roma: IEPI. 2001
[4] Brera G.R Person Centered medicine Theory,Teaching Research. Int-J Pers.Cent.Med. 1(1): 69-79
[5] Brera G.R Medical science and Health Paradigm Change. Milano. Università Ambrosiana. 2018