A seguito della denunce dell’Università Ambrosiana, (2009-2015)** evidenzianti
a. nei confronti del MIUR -abuso di potere per la violazione dell’art. 172 DR 1592 del 1933-il MIUR autoreferenzialmente s’attribuisce il potere di dare un valore legale ai diplomi Accademici, in contrasto anche con il Documento 280 del Senato del Marzo 2011.
Il MIUR ha ostacolato lo sviluppo in Italia della ricerca e dell’Università a danno dei ricercatori e dei giovani danneggiando l’economia.
Nell’ambito della Sanità, il MIUR ha ostacolato dal 2006, in Italia lo sviluppo della Medicina centrata sulla persona e della formazione dei medici e di docenti universitari qualificati, danneggiando la sanità del paese e quindi la popolazione.
A danno dell’Università Ambrosiana e del paese il MIUR invece di appoggiare l’eccellenza mondiale e epocale introdotta nel mondo dall’Università Ambrosiana e che sta cambiando la storia della Medicina, ha segnalato al MIUR per due volte l’Università Ambrosiana, sostenendo che l’Università non avrebbe titolo a chiamarsi Università in quanto non autorizzata a rilasciare diplomi aventi “valore legale”, titolo burocratico non esistente. Questo ha danneggiato gravemente l’immagine dell’ Università e i suoi contenuti.
Il MIUR è stato denunciato alla magistratura per avere taciuto e non denunciato l’abuso del MIUR e non avere nel 2014 svolto la necessaria valutazione.
Nei confronti della stampa.
Dopo il rinvio a giudizio dei giornalisti Paolo Mieli e Elisabetta Sacchi per un articolo ritenuto diffamatorio e che ha danneggiato l’immagine dell’Università (reato prescritto per decorrenza) e che non ha alcun finanziamento statale- il giornale la Repubblica con un articolo gravemente calunnioso (2009), dopo una presa di posizione dell’Università nei confronti della riforma Gelmini, e l’istituzione dell’ANVUR, è stato denunciato insieme al giornale il giorno e all’Unione consumatori.
C’è stato un tentativo di fare terra bruciata attorno alla istituzione che vanta eccellenze mondiali, ( Medicina centrata sulla persona-“Medical Education” -Adolescentologia) probabilmente per il rigore dell’Università sui principi etici richiesti ai docenti e agli studenti, e l’innovazione istituzionale per il sistema universitario e scientifico descritta nel saggio
” Il federalismo scientifico e Universitario-dalla parte degli studenti e dei ricercatori” (Università Ambrosiana- 2010-Euro 10)
scritto dal Rettore, contro la riforma Gelmini, che porterebbe all’indipendenza economica degli studenti e dell Università dal sistema e alla scomparsa del MIUR che ha portato il paese al fallimento scientifico e universitario. come si deduce dall’ultimo posto in Europa per tasso di ricercatori ( sottopagati e per lo più precari) per mantenere una pletora di burocrati impiegati al Ministero.
Il Rettore dell’Università Ambrosiana, ha dichiarato che “Solo in Italia è possibile verificare come le istituzioni pubbliche, ad eccezione della Regione Lombardia, che dà il patrocinio ai corsi innovativi di eccellenza mondiale dell’Università, ostacolino l’innovazione didattica e scientifica. I risultati nell’economia si vedono. Per innovare è necessaria la Magistratura ! comunque -ha aggiunto ” l’Università Ambrosiana non lascerà nulla d’intentato perché la verità venga alla luce e chi calunnia o omette paghi, non accettiamo infatti che chi ha dedicato alla ricerca, alla medicina e all’innovazione scientifica venga diffamato da stolti e ignoranti, la cui forza e solo quella del potere burocratico o informativo”.
Abbiamo fiducia nella Magistratura e nell’Ordine dei Giornalisti
L’autonomia della Lombardia, che non merita condizionamenti idioti, farà il resto.
** vedere su www.unambro.it : UNIVERSITA’ e RICERCA IN ITALIA- IL FALLIMENTO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO E SCIENTIFICO
e su www.unicono.it : Il fallimento del sistema universitario e scientifico